Gli eventi di gioved\u00ec 16 SONO CONFERMATI<\/strong> anche in caso di pioggia per la presentazione di “La rivoluzione non \u00e8 che un sentimento. Venti interviste a vent’anni dal G8 di Genova<\/em>” \u00e8 confermato lo svolgimento al chiuso sempre alla Stazione Leopolda di Piazza Guerrazzi<\/strong> e lo spettacolo “Venti da Genova<\/em>” si sposter\u00e0 al coperto al Teatro Nuovo in Piazza della Stazione 16 a Pisa<\/strong><\/p>\n Gioved\u00ec 16 settembre ore 17.00<\/strong> Presentazione del libro a seguire<\/strong> \u201cVENTI DA GENOVA\u201d<\/strong><\/em> BIGLIETTERIA Scheda libro<\/strong> Scheda spettacolo<\/strong> Gli eventi di gioved\u00ec 16 SONO CONFERMATI anche in caso di pioggia per la presentazione di “La rivoluzione non \u00e8 che un sentimento. Venti interviste a vent’anni dal G8 di Genova” \u00e8 confermato lo svolgimento al chiuso sempre alla Stazione Leopolda di Piazza Guerrazzi e lo spettacolo “Venti da Genova” si sposter\u00e0 al coperto al […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":709,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[10],"tags":[],"class_list":["post-706","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-eventi-e-news"],"acf":[],"yoast_head":"\n
\nStazione Leopolda (Pisa)<\/strong><\/p>\n
\n“La rivoluzione non \u00e8 che un sentimento. Venti interviste a vent’anni dal G8 di Genova<\/em>“, a cura di Archivi della Resistenza<\/strong> (ETS 2021)<\/p>\n\n
\nAdriano Prosperi (Professore emerito Scuola Normale di Pisa)<\/li>\n
\nINGRESSO LIBERO nel rispetto delle normative anticontagio<\/li>\n<\/ul>\n
\nore 21.15 \u2013 Teatro Nuovo in Piazza della Stazione, 16 \u2013 Pisa<\/strong><\/p>\n
\nCanto teatrale per coro, cantastorie, due guardie e un clown. Regia Michelangelo Ricci
\nUna produzione di Archivi della Resistenza e Teatro dell\u2019Assedio
\nLa regia \u00e8 di Michelangelo Ricci, sulla scena Alessio Lega, Davide Giromini, Maria Grazia Fiore, Maurizio Muzzi, Simona Baldeschi, Giusi Salvia, Giuseppe Scavone, Soledad Flemma, Anna Martinese. Sonorizzazione e Arrangiamenti Rocco Marchi. L\u2019illustrazione della locandina \u00e8 di Sofia Figli\u00e8.<\/p>\n
\n– all’ingresso del giardino scotto ogni sera dalle 20.30
\n– al botteghino del teatro nuovo ogni marted\u00ec dalle 15.00 alle 18.00, a partire dal 24 agosto
\n– su internet tramite ciaotickets su www.ciaotickets.com\/location\/giardino-scotto-pisa<\/a>
\nCosto biglietto spettacolo 5, 7 o 10 euro
\nINFO<\/strong> +39 3923233535; teatronuovopisa@gmail.com; www.teatronuovopisa.it<\/a><\/p>\n
\nVenti interviste a vent\u2019anni dalle manifestazioni al G8 di Genova, attraverso le quali raccontare la cronaca di quei giorni, le istanze politiche, le violenze di piazza, la repressione contro il movimento e la lunga ed estenuante ricerca di giustizia. Si vuole, soprattutto, provare a capire le ragioni ideali, l\u2019entusiasmo e le storie di vita che portarono a manifestare una moltitudine di uomini e donne, di diverse generazioni e provenienze, accomunati dalla convinzione che \u00abun altro mondo \u00e8 possibile<\/em>\u00bb. Venti testimoni che sono anche rappresentativi delle diverse tipologie di manifestante e delle culture politiche in campo: portavoce e militanti di base, giornalisti e scrittori, mediattivisti e video-operatori, legali e infermieri, studenti e giovani dei centri sociali, processati e religiosi, vittime dei pestaggi e delle torture. Questo lavoro vuole essere sia un atto di denuncia nei confronti di quanto accaduto, sia un libro di progetto, rivolto al futuro e alle nuove generazioni, perch\u00e9 tra le righe di questi racconti si pu\u00f2 leggere la storia sentimentale e politica dei nostri ultimi vent\u2019anni. Occorre comprendere quello che siamo stati (riscoprire le idealit\u00e0 e interrogarci sugli errori), se vogliamo tornare a pensare quello che potremmo essere domani, perch\u00e9, al netto di tutti i bilanci, \u00abla rivoluzione non \u00e8 che un sentimento<\/em>\u00bb.
\nInterviste a Vittorio Agnoletto, Checchino Antonini, Ciccio Auletta, Monica Battifora, Norma Bertullacelli, Valeria Bruschi, Francesco Caruso, Luca Casarini, Mauro Degl\u2019Innocenti, Monica Di Sisto, Haidi Gaggio Giuliani, Monica Lanfranco, Alessio Lega, Maurizio Maggiani, Luisa Morgantini, suor Patrizia Pasini, Michelangelo Ricci, Fabio Sommovigo, Val\u00e9rie Vie, Niccol\u00f2 Villiger.<\/p>\n
\n\u201cVenti da Genova<\/em>\u201d \u00e8 uno spettacolo musicale civile, che spazia dalla poetica rivoluzionaria alla testimonianza dei fatti e dei sentimenti che attraversarono le strade e le piazze di Genova vent\u2019anni fa, nei giorni del G8, della protesta, della repressione.
\nSulla scena molte voci \u2013 cantando, rivendicando, raccontando, ridendo, soffrendo -si alternano fra canzoni di lotta, testimonianze e poesie. Il cabaret diventa grand Guignol, aprendo sipari grotteschi e violenti sulle figure del Potere e della repressione che in quei giorni arriv\u00f2 oltre ogni limite.
\nLe testimonianze fondate sul libro \u201cLa rivoluzione non \u00e8 che un sentimento. Venti interviste a vent’anni dal G8 di Genova<\/em>\u201d (a cura degli Archivi della Resistenza, uscita a luglio nella collana Verba Manent di Edizioni Ets) danno corpo alla parte documentaria dello spettacolo, alternandosi ai testi ed alle canzoni originali di Alessio Lega, Michelangelo Ricci, Davide Giromini ed alle poesie di Federico Garc\u00eca Lorca, Jacques Pr\u00e9vert, Wystan Hugh Auden. La drammaturgia \u00e8 frutto di elaborazione collettiva e immersione in quella pagina rimossa della nostra cronaca.
\nTeatro politico in senso brechtiano, proprio per il tentativo di connettere i fatti di Genova alla storia d\u2019Italia, alla stagione delle lotte e delle stragi (Bologna 80).
\nMusica elettronica, coro greco di Erinni in lotta, vorticosa successione di sketch, pantomima, canzone narrativa, teatro danza. Lo spettacolo utilizza ogni mezzo espressivo per ridare vita alla battaglia di Genova, fatto epocale per la storia del nostro paese che ancora condiziona la nostra vita civile pesando sulle generazioni.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"